Il gruppo nasce alla fine del 2007 mentre partecipa alla realizzazione dell’ultimo episodio di Paradiso Perduto, una performance di Rita Maffei e HC - Capitale umano prodotta dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Durante quell’esperienza i tre musicisti che per caso si erano ritrovati sullo stesso palco si appassionano alla vicenda artistica ed umana di Anette Pennington, decidendo di proseguire la loro collaborazione con un progetto ispirato alla grande cantante. Nel 2009 partecipa alla Postaja Topolove - Stazione di Topolò con "Musiche per il mare di Babele", spettacolo in quattro stanze nel quale confluiscono temi, immagini, personaggi, oggetti, simboli e suoni del nostro tempo. Per la serata di Metricubi, che ripercorrerà le vicende veneziane della Pennington, si è resa necessaria anche l'aggiunta del racconto per immagini dal vivo.
nota biografica:
Anette Pennington nasce nel febbraio del 1923 nei pressi di Kenner, Louisiana. La madre proviene da una famiglia ebraica di Esfahan, mentre il padre è un afroamericano di New Orleans.
Durante i primi anni di vita di Anette, per sfuggire ad un'opprimente segregazione razziale, la famiglia Pennington decide di spostarsi nello Stato di New York.
Se durante l'infanzia è costretta a crescere come una mezzo-sangue, di fatto emarginata sia dalla piccola comunità ebraica sia dal più numeroso popolo degli afroamericani, nello Stato di New York finalmente riesce a raggiungere una precaria integrazione grazie anche al mondo pioneristico delle orchestre dello swing. Fin da giovanissima, infatti, spicca come cantante talentuosa, e ben presto adotta il nome d'arte di Etta Aman, preso direttamente da un passo del libro di Ester (3, 1-6), a simbolo della frustrazione per la sua condizione di reietta mista alla bruciante voglia di riscatto e affermazione.
All'età di 14 anni rimane orfana di padre mentre la madre dalla disperazione si chiude in un mutismo che non verrà mai interrotto fino alla sua morte.
Agli inizi degli anni '40 comincia a scrivere le prime canzoni, firmate, appunto, Etta Aman. Negli anni del cool si esibisce con The Honeymoon Hill Band per lo più in locali di basso profilo a New York city almeno fino al 1951, quando approda oltreoceano per una fortunata tournée in Scandinavia.
Nel Nord Europa Etta Aman & The Honeymoon Hill Band riescono a farsi conoscere con la canzone "I have a lady in the flowerpot" incisa per la "Svensson Tracks Records". In seguito al fallimento dell'etichetta il gruppo si vede costretto ad anticipare il ritorno negli Stati Uniti.
Nel 1960 Etta muore a soli 37 anni.
19.30 SPRITZ HOUR
21.00 INIZIO CONCERTO