Sunday, December 18, 2011

BOB CORN live concert

giovedì 22 dicembre 2011

Vi salutiamo prima delle vacanze con il concerto di un musicista fantastico, che torna a Metricubi ad un anno esatto torna a Metricubi promettendo una serata memorabile.

giovedì 22 dicembre
BOB CORN live concert

Bob Corn è Bob Corn.
E' un cantautore, un folk singer. Lunga barba, sguardo acuto, capelli arruffati. Nei suoi concerti si siede, imbraccia la chitarra acustica e tesse una serie di brevi ballate invernali.
Versi nostalgici, amori irrisolti, distanze mai colmate. Sorrisi, nonostante tutto. Parole silenziose, che fissano la lente sui particolari e su questi costruiscono chilometri di papiri idealistici. Perché se tutto si frantuma nei trambusti giornalieri e nelle nostre megalomanie quotidiane, lui percepisce l'antidoto al tempo nell'accortezza trasparente verso le piccole cose. La malinconia, l'allegria spicciola, la capacità liberatoria della scrittura. Bob Corn è tutto questo.

Bob Corn
è il progetto folk di Tiziano Sgarbi, che con la sua chitarra fonde vecchia musica americana e grande capacità lirica ed espressiva.
Fondatore dell’etichetta Fooltribe, Tiziano/Bob comincia a scrivere musica ispirandosi al sound e alle atmosfere di Will Oldham, Black Heart Procession e Leonard Cohen.
Produce i primi CD con la “sua” Fooltribe e ad oggi vanta un’intensa mole di concerti in Italia e in tutt’Europa, collaborando e dividendo il palco con Mike Watt, Xiu Xiu, Giardini di Mirò, S J Esau, Karate, Will Oldham, Comaneci e tantissimi altri.





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"Bob Corn è stato sempre fermo là, accomodato sulle sponde della sua delicatezza, tutto intento a smuovere animi nella maniera più discreta e garbata, elegante e rurale."
(Alex Urso, ROCKIT)

"Ogni suo concerto è un piccolo miracolo di delicatezza: si finisce sempre per chiedersi come sia possibile farsi commuovere solo grazie a una voce e a una chitarra, a quello stile dimesso capace di raccontare un mondo di piccole cose."
(Kalporz)

"Bob Corn è il cuore della musica indipendente in Italia"
(Riccardo Merolli, ROCKAMBULA)

"Gli si può soltanto fare presente almeno una delle ragioni per cui la sua musica è magica: ha il dono raro dell’eloquenza"
(Marina Pierri, SENTIREASCOLTARE)

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aperitivo dalle 19.30
inizio concerto ore 20.30

ingresso riservato soci Arci

Thursday, December 15, 2011

THOLLEM & SCHRODINGER'S CAT live concert

sabato 17 dicembre


Metricubi vi invita ad un concerto imperdibile:

Sabato 17 dicembre
THOLLEM + SCHRODINGER'S CAT live concert



Thollem McDonas è tra i più grandi pianisti statunitensi, riconosciuto come uno dei più geniali compositori e jazzisti sulla scena internazionale.
Funambolo degli 88 tasti, esplora gli anfratti più reconditi della classica contemporanea, appassiona col jazz e indaga in profondità serialismo e minimalismo rendendoli intriganti e passionali quanto la musica popolare di terre lontane.
Suona spesso come trascinato dal divertimento, in particolare affrontando corse e progressioni complesse al punto da sembrare umanamente impossibili.
Ogni suo concerto è un’esperienza unica ed irripetibile.
Dopo più di 15 album pubblicati e date in tutto il mondo, Thollem arriva a Metricubi per un concerto esclusivo seguito da una jam session di musicisti veneziani: gli Schrodinger's Cat.
Ispirati da un celebre paradosso quantistico che non proveremo nemmeno a spiegare, si tratta di tre giovani ma navigati agitatori musicali: Riccardo Marogna (clarone ed elettronica), jazzista di comprovata bravura, Paolo Brusò (chitarra ed effetti) e Niccolò Romanin (batteria) entrambi in forze nei Margareth.

www.thollem.com
riccardomarogna.tumblr.com
www.margareth.it


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"Thollem's keyboard flights unleash cascades of notes of seemingly impossible velocity and no matter where he goes tonally, it always seems right, fresh and satisfying. He should be on everyone's listening list who appreciates great piano music. As an improviser, he inhabits a world uniquely his own, rhythmically, harmonically and formally. A true original" 
(Terry Riley)


"Thollem McDonas does what few can: He combines extreme imagination with terrific post-classical chops and an ability to communicate through melody a fresh, disciplined avant-pianist with an attractively extreme viewpoint."
(Greg Burk - LA Weekly)

"Thollem dives headlong into fascinating unforeseen and bold musical adventures that make him one of the most interesting pianists of the current improvised music genre...the result is the natural consequence of being intrinsically eclectic at heart. "
(Eduardo Chagas - TomaJazz)

"Inclassificabile, coinvolgente e straordinariamente dotato, Thollem McDonas ridefinisce il concetto di performance in solo di pianoforte."
(All About Jazz)

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apertura con aperitivo ore 19.30
inizio concerto ore 20.30

ingresso riservato soci Arci

 

Tuesday, December 13, 2011

Kino³: YURI ANCARANI

venerdì 16 dicembre

Questa settimana, eccezionalmente di venerdì, un appuntamento speciale con Kino³

INCONTRO CON IL REGISTA YURI ANCARANI
e proiezione de
IL CAPO
- Italia, 2010, 15'

PIATTAFORMA LUNA - Italia, 2011, 25'
e selezione dei lavori precedenti

 
YURI ANCARANI è una delle personalità cinematografiche italiane più interessanti emerse negli ultimi anni. Nei suoi lavori trasfigura una forte base documentaria con una precisa e personale visione estetica: attraverso una cifra stilistica poetica e a volte ironica, interroga e documenta le trasformazioni del mondo contemporaneo, con particolare attenzione ai rituali sociali che modificano il territorio. Dopo lo straordinario successo internazionale del suo film Il Capo, è tornato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia (Selezione Orizzonti) con Piattaforma Luna, prodotto da Maurizio Cattelan. Yuri Ancarani sarà a Metricubi per presentarci questi film e una selezione dei suoi lavori precedenti.


IL CAPO: Monte Bettogli, Carrara. Nelle cave di marmo uomini e macchine scavano la montagna. Il Capo controlla, coordina e conduce cavatori e mezzi con un linguaggio fatto di soli gesti e di segni. Dirigendo la sua orchestra pericolosa e sublime, il Capo agisce in un rumore assoluto, che si fa paradossale silenzio.



PIATTAFORMA LUNA: girato in una camera iperbarica con un gruppo di sommozzatori specializzati in lavorazioni a grande profondità. Per settimane la vita degli operatori tecnici subacquei si svolge tra il fondo del mare, a 180 metri di profondità, e la camera iperbarica, che mantiene la stessa pressione. Piattaforma Luna è un documentario di fantascienza.




Yuri Ancarani Nato a Ravenna nel 1972, vive a Milano. Artista visivo e regista, è docente di videoarte alla NABA di Milano. Le sue opere sono state presentate in festival cinematografici, mostre e musei, tra cui: Biennale di Praga 5; Full Frame Documentary Festival, Durham; Cinéma du Réel, Parigi; Videoreport Italia, GCAC Monfalcone; N.O. Gallery, Milano; 23. IDFA, Amsterdam; 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Si è aggiudicato la Genziana d'Argento al Trento Film Festival e il premio per il miglior documentario al New Horizons IFF, Wroclaw.

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"Yuri Ancarani manages to build frames and angles that are quite unusual in cinema, meant to turn the operation into an even bigger spectacle. Aesthetically and geographically speaking, Il Capo is a monumental work."
(Bruno Carmelo, NISIMAZINE)

"un sorprendente corto di 15 minuti sospeso nel tempo e per certi versi molto vicino all’essenza dei documentari industriali realizzati da Ermanno Olmi"
(Michele Faggi, INDIE-EYE)

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"La classe non è acqua [...], 25 minuti di riprese in un batiscafo rotondo e bianco latte, tra l’astronave di Kubrick e Jules Verne"
(Alessandra Mammì, L'ESPRESSO)

"Piattaforma Luna si situa [...] in quella terra di mezzo tra videoarte e cinema osservando con il rigore di una science-fiction documentale la relazione tra corpo e gesto arcaico, quasi a suggerire una comunicazione complessa e a tratti inestricabile tra immagine e segno, codice meccanico e rituale."
(Michele Faggi, INDIE-EYE)

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apertura con aperitivo ore 19.30
inizio proiezione ore 21.00

ingresso riservato soci Arci

Monday, December 12, 2011

Post: INTER-ACTION

giovedì 15 dicembre

Metricubi presenta il secondo appuntamento con POST - ciclo di incontri sulle dinamiche sociali, politiche, artistiche e tecnologiche della rete - dedicato all'INTERACTION DESIGN.

giovedì 15 dicembre
Post:
INTER-ACTION


Una delle caratteristiche dell'uomo è la sua abitudine ad interagire con oggetti fisici e strumenti di lavoro - attrezzi, libri, ausili per l'abitare e la mobilità – che in modo progressivo e naturale modificano le sue abitudini e il suo modo di vivere. I recenti sviluppi tecnologici e la loro vasta diffusione attraverso oggetti "di consumo", hanno profondamente cambiato la fruizione dei contenuti e hanno modificato la percezione cognitiva che abbiamo di ciò che ci circonda e di noi stessi. Attraverso parole e immagini, concetti e oggetti - più o meno virtuali - la serata ripercorre i momenti più rilevanti di questo processo di 'mutazione' percettiva, dalle origini fino alle più avanzate e visionarie esperienze d'interaction design.

A parlarcene, ALESSANDRO MASSERDOTTI, formatosi in filosofia all'Università di Bologna, interaction designer, co-fondatore dello studio dotdotdot e professore di interaction design alla Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di MIlano.

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POST
a partire da novembre, un incontro al mese sulle dinamiche sociali, politiche, artistiche e tecnologiche della rete. Un approfondimento accessibile, lontano dai codici criptici degli addetti ai lavori e dalla superficialità dei media generalisti.
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apertura con aperitivo ore 19.30
inizio ore 21.00


ingresso riservato soci Arci

Friday, December 9, 2011

Sound After Reading: LE COINCIDENZE

martedì 13 dicembre 2011
 
L'ultimo appuntamento con Sound After Reading:

LE COINCIDENZE
testo e lettura di Ivan Polidoro
accompagnamento musicale di Nicolò Cristante's Jazz Trio



LE COINCIDENZE
di Ivan Polidoro
edizioni 66thand2nd


Un boxeur che ha dissipato il proprio talento e perso tutte le donne che ha amato. Un ragazzino grasso che fa l’assaggiatore nella pasticceria del padre e sogna le gare di ciclismo. Un giocatore di golf che ha un’ambigua relazione con il suo servizievole caddie. Un rugbista grande e grosso ma dalla testa ammaccata, che sventa una rapina pestando i piedi al figlio del boss del quartiere. Una ragazza che perde la vita in modo inspiegabile giocando una partita di tennis. Un fotografo costretto sulla sedia a rotelle che ama puntare l’obiettivo sugli atleti, ritraendoli in un momento preciso — «un’attesa, un pensiero, l’indecisione», o forse la delusione, la sconfitta. E ancora, un operaio della Fiat tornato a casa dopo una vita passata al Nord, una prostituta che si mette nei guai, un prete che la domenica gioca a basket in un campetto insieme agli «indigeni», «gli esclusi, quelli che nessuno vuole, africani, rumeni, polacchi».
Ecco i protagonisti che animano il romanzo a episodi dell’esordiente Ivan Polidoro. Ambientato tra Napoli, Milano e l’hinterland industriale di Torino, un libro che mescola umorismo e tragedia delle vicende quotidiane, partendo da un’osservazione attenta della realtà e dei luoghi che l’autore conosce bene.



IVAN POLIDORO è nato a Napoli nel 1964. Dopo essersi diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico, si laurea in Lettere. Attore, regista, scrittore per il cinema e il teatro, ha lavorato tra gli altri con Ronconi, Tiezzi, Missiroli, Luca De Filippo, Pugliese, Terracciano, De Lillo e i fratelli Taviani. Al suo attivo quattro cortometraggi e un film, Basta un niente, uscito nel 2006 e premiato al Festival Internazionale di Maremetraggio. Le coincidenze è il suo primo romanzo.

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SOUND AFTER READING
nel panorama di difficoltà in cui si trovano oggi le librerie indipendenti, spesso costrette a chiudere, Metricubi va controcorrente.
A novembre e dicembre, tre incontri di letture ad alta voce, tre performance che fondono suono e parola.
Per rimettere al centro la lettura come scambio e il ruolo indispensabile delle librerie come luoghi in cui si produce e condivide cultura.

In collaborazione con Libreria Marco Polo.

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apertura con aperitivo ore 19.00

ingresso riservato soci Arci

Tuesday, December 6, 2011

Kino³: TWO YEARS AT SEA

giovedì 8 dicembre 2011

Questa settimana torna Kino³, con il primo lungometraggio di Ben Rivers

TWO YEARS AT SEA
di Ben Rivers

Gran Bretagna, 2011, 88'

Ben Rivers filma Jake Williams e il suo auto-esilio in una foresta dell'Aberdeenshire. Le scene di una vita decisamente non comune sono raccolte con infinto rispetto e sensibilità. Le irregolarità del 16mm sviluppato a mano accompagnano una vecchia audiocassetta, una zattera fatta a mano, una roulotte che vola e la vita di Jake. Two Years at Sea è un'ode meravigliosa, concreta e sussurrata, all'analogico, alla terra, all'imperfezione, all'umano.

Ben Rivers regista e artista visivo, ha ricevuto una serie di incarichi e riconoscimenti internazionali, fra cui il London Artist Film and Video Award del 2007. É stato insignito del Paul Hamlyn Award for Artists nel 2010 e del Baloise Art Prize nel 2011. Fra le proiezioni e le retrospettive dedicate all'artista sono da citare quelle della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, del London Film Festival, di Punto de Vista, di Indielisboa. Two Years at Sea, recentemente premiato a CPH:DOX, è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Premio Fipresci, e ai festival di New York (NYFF - Views from the Avanguard), Londra, e Vienna (Viennale).

www.benrivers.com

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"This is much more than a simple portrait of outsider eccentricity, as it also offers that rare thing in cinema: a vision of true happiness."
(David Jenkins, TIME OUT LONDON)

"The film has a directness and an innocence that are anything but sentimental. Rivers shows how existence itself and its duration in a specific place and time is sufficiently compelling, requiring no metaphors or symbols to impress its value on us."
(Tony Pipolo, ARTFORUM)

"Interpreting “Two Years at Sea” is far less important (or necessary) than watching it, experiencing the film as it happens instead of trying to wrest meaning from it. What counts is the fog that wreathes the trees, the bloody folk song that the man plays on a record player, the slight pulsing quality of the images and the way that another person’s seclusion can feel like an oasis."
(Manhola Dargis, THE NEW YORK TIMES)

"Ben Rivers ne taille pas dans le temps, il l’épouse. L’étirement des plans marque cette volonté de coïncider avec la matérialité de l’écoulement temporel. [...] Difficile d’imaginer plus beau dialogue entre ce matériau fragile et notre présence au monde."
(Arnaud Hée, CRITIKAT)



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apertura con aperitivo ore 19.00
inizio proiezione ore 21.00

ingresso riservato soci Arci