Thursday, October 25, 2012

Mondovisioni: THE AMBASSADOR un film di Mads Brügger

mercoledì 31 ottobre 2012


Dopo il successo della sua quarta edizione, tenutasi al Festival di Internazionale a Ferrara lo scorso ottobre, MONDOVISIONI arriva a Venezia, per iniziativa del Circuito Cinema e di Metricubi.
Dal 31 ottobre al 19 dicembre, ogni mercoledì al Cinema Giorgione, una rassegna di otto documentari che affrontano questioni di profonda attualità come il funzionamento della Comunità Europea, l'attivismo antagonista in rete, la libertà d’informazione, l'immigrazione e il diritto di asilo.
MONDOVISIONI è un progetto di Internazionale e Cineagenzia.


mercoledì 31 ottobre 2012, ore 21
THE AMBASSADOR
di Mads Brügger
Danimarca, 2011, 97' [v.o. sub ita]

Cosa succede quando un europeo (molto) bianco acquista illegalmente le credenziali che lo trasformano in un diplomatico liberiano, per sbarcare in uno dei paesi più corrotti e pericolosi del continente africano? Dopo l’avventura in Corea del Nord di The Red Chapel, Mads Brügger torna con una nuova “performance giornalistica”, un’inchiesta condotta in prima persona sul mondo segreto e corrotto della diplomazia in Africa. Il regista danese indossa i panni di un ambasciatore liberiano nella Repubblica Centroafricana che, con il pretesto di avviare una fabbrica di fiammiferi, in realtà cerca di accaparrarsi una partita di diamanti provenienti dalle miniere illegali.

Mads Brügger (1972) è giornalista e regista danese. Autore di numerosi libri, ha collaborato con riviste e quotidiani e condotto due programmi televisivi acclamati come “The 11th hour” e “Deadline”. Conosciuto per il suo metodo di “giornalismo performativo”, ha diretto nel 2009 The Red Chapel, il suo primo documentario, vincitore di Nordisk Panorama 2009 e del Grand Jury Prize per il miglior documentario internazionale al Sundance nel 2010. Il suo ultimo film, The Ambassador, è stato il film d’apertura della scorsa edizione di IDFA.
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“A stunning, funny, and vital piece of guerilla cinema.”
(Kyle Smith, The New York Post)

“In order for the movie to work, you need to wonder if maybe, at some point, Brügger stopped acting and really became the crooked international asshole he was supposedly just pretending to be. The magic of Brügger's performance is that it earns that suspension of disbelief.”
(Karina Longworth, Village Voice)

“The real ultimate goal was achieved, to point out the ease and baldness of white-collar crime accompanying absolute corruption in the wilder parts of African Jungle-Republics.
Humour is often more effective than rage and indignation. You can be the judge.”
(Kurt Halfyard, Twitchfilm)

“A frequently amusing exploration of the dual frustrations of deep-seated corruption and dizzying bureaucracy.”
(William Goss, Film.com)
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MONDOVISIONI
Cinema Giorgione
Dal 31 ottobre al 19 dicembre 2012
Proiezione ore 21
Biglietto unico € 5
Qui il programma completo:
Facebook event: on.fb.me/WY7VxPhttp://

Sunday, October 21, 2012

MONDOVISIONI. I documentari di Internazionale a Venezia

31 ottobre - 19 dicembre 2012


La politica internazionale, i diritti umani e la libertà d'informazione, in una rassegna di documentari che attraversando paesi come Messico, Cina, Repubblica Centrafricana, Russia e Israele affrontano questioni di profonda attualità come il funzionamento della Comunità Europea, l'attivismo antagonista in rete, l'immigrazione e il diritto di asilo.
E' MONDOVISIONI, un progetto del settimanale Internazionale e di Cineagenzia, che dopo la sua quarta edizione, tenutasi a Ferrara nell'ambito del Festival di Internazionale lo scorso ottobre, approda anche a Venezia, per iniziativa del Circuito Cinema del Comune di Venezia e di Metricubi.
Ogni mercoledì, dal 31 ottobre al 19 dicembre, presso il Cinema Giorgione.

"Se dobbiamo individuare una tratto dominante di questa selezione, sembra essere quello del rischio: il rischio che si corre continuando a prendere posizione, informare e sfidare norme e sistemi, anche in situazioni in cui dominano violenza e censura. Rischiano la vita i redattori del settimanale Zeta protagonisti di Reportero, che in Messico si ostinano a sbattere in prima pagina narcotrafficanti e politici corrotti, come l'ha rischiata il camaleontico Mads Brügger in The Ambassador, la sua nuova controversa inchiesta-performance, questa volta sul corrotto universo della diplomazia in Africa centrale, film inclassificabile che è arrivato a causare una crisi diplomatica tra Liberia e Danimarca. Rischiano e hanno subito una dura repressione i membri di Voina Art Group, creativi e impavidi oppositori del regime russo, i filmati delle cui performance senza compromessi sono al centro di Tomorrow. Come loro rischiano il carcere gli attivisti di Anonymous che in We Are Legion: The Story of the Hacktivists raccontano storia e strategie del movimento rivoluzionario nato on-line e poi sceso nelle piazze, e che si sono schierati contro governi, corporation e Scientology in nome della libertà in rete. Rischiano la censura poliziesca i blogger e citizen journalist cinesi che grazie alle nuove tecnologie e ai social media sfidano gli organi di informazione ufficiali e il controllo del governo, come racconta High Tech, Low Life. Rischiano gli immigrati clandestini in Svizzera, che come drammaticamente svela Vol spécial possono da un giorno all'altro ritrovarsi in un centro di detenzione, trattenuti fino a due anni, in attesa di essere messi su un aereo e allontanati per sempre dalla loro nuova vita, dal lavoro e dalle famiglie. Di questi tempi però a rischiare non sono solo i singoli, magari dai margini delle nostre società, ma sono interi paesi ad essere in pericolo, addirittura intere istituzioni sovranazionali come l'Unione Europea, minacciata da un colossale fallimento finanziario e culturale, complici le lobby che pilotano la politica comunitaria, come dimostra la tenace inchiesta sul campo The Brussels Business. Ma rischiamo anche tutti noi, soprattutto di non saperne mai abbastanza della complessità del mondo che ci circonda, ad esempio di come uno stato che si dichiara democratico quale Israele possa aver instaurato e gestire da decenni un sistema legale come quello grazie al quale mantiene l'occupazione dei territori palestinesi. Lo denuncia The Law in These Parts, che insieme agli altri sette documentari di questa edizione di Mondovisioni ci offre la preziosa occasione di scongiurare soprattutto un rischio maggiore e generale: quello di essere poco o male informati, di rinunciare all'approfondimento e al dissenso, in tempi di ossessivi e più che mai sospetti appelli all'unità e alla coesione ad ogni costo."
[Sergio Fant, Cineagenzia]

Calendario:

31 ottobre 2012
THE AMBASSADOR [di Mads Brügger, Danimarca, 2011]

7 novembre 2012
THE BRUSSELS BUSINESS [di Friedrich Moser e Matthieu Lietaert, Belgio/Austria, 2012]

14 novembre 2012
HIGH TECH, LOW LIFE [di Stephen Maing, Stati Uniti/Cina, 2012]

21 novembre 2012
THE LAW IN THESE PARTS [di Ra’anan Alexandrovicz, Israele, 2011]

28 novembre 2012
REPORTERO [di Bernardo Ruiz, Stati Uniti/Messico, 2012]

5 dicembre 2012
TOMORROW [di Andrey Gryazev, Russia, 2012]

12 dicembre 2012
VOL SPÉCIAL [di Fernand Melgar, Svizzera, 2011]

19 dicembre 2012
WE ARE LEGION: THE STORY OF THE HACKTIVISTS [di Brian Knappenberger, Stati Uniti, 2012]

Cinema Giorgione
dal 31 ottobre al 19 dicembre
proiezione ore 21.30
biglietto unico €5