Saturday, November 24, 2012

Mondovisioni: REPORTERO un film di Bernardo Ruiz

mercoledì 28 novembre 2012

Nel Messico dei cartelli della droga e del crimine organizzato, il lavoro dei giornalisti diventa sempre più pericoloso e la libertà di stampa sempre più a rischio. Questo lo sfondo di REPORTERO, il prossimo film in programma per la rassegna MONDOVISIONI. I documentari di Internazionale a Venezia.


mercoledì 28 novembre 2012, ore 21.30
REPORTERO
di Bernardo Ruiz
Stati Uniti/Messico, 2012, 72' [v.o. sub ita]

A Tijuana, una città messicana al confine con gli Stati Uniti, fare il giornalista è un mestiere pericoloso, in cui si rischia la vita. Tuttavia il reporter Sergio Haro, la giornalista Adela Navarro Bello e i loro colleghi hanno scelto di farlo senza accettare compromessi. Tra mille difficoltà ogni settimana realizzano Zeta, una rivista indipendente che da trentadue anni pubblica inchieste sul narcotraffico e la corruzione in Messico, sfidando i boss e i vertici corrotti delle istituzioni, in uno dei luoghi più pericolosi al mondo. La repressione non ha ridotto il traffico di droga e le violenze tra i cartelli per il controllo del territorio. Mentre i rischi per i giornalisti sono sempre più alti e anche l’ultima voce libera di Tijuana rischia di rimanere in silenzio.

BERNARDO RUIZ è regista e produttore cinematografico e televisivo. Ha diretto programmi per la PBS, MTV e il National Geographic Channel. Nel 2007 ha fondato la Quiet Pictures, dedicata alla produzione di documentari esteticamente innovativi e di interesse sociale.



"A solidly constructed, well-shot docu about the lethal perils of truth-telling south of the border"
(Ronnie Scheib, Variety)

"Reportero is a startling and revealing story […]. A poignant view"
(Marcos Bernal-Salas, Examiner)

"Reportero is a fitting testament to both victories and defeats of these journalists, never shying away from all that each entails"
(Glenn Heat Jr., Slant Magazine)

"If we look at the broader picture, we wonder if the title “Reportero” does not refer to Ruiz himself, who chooses to tackle head-on a delicate topic that most tend to avoid. And he approaches it from a very human perspective, which seconds his protagonist’s view that not losing our humanity while also being able to transmit our reality is of extreme importance."
(Sandra Larriva, Cinespect)

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MONDOVISIONI
Cinema Giorgione
Dal 31 ottobre al 19 dicembre 2012
Proiezione ore 21.30
Biglietto unico € 5
Facebook event: on.fb.me/WY7VxP







Friday, November 23, 2012

The Child of A Creek live @ Metricubi

Govedì 29 novembre 2012




The Child of a Creek, al secolo il toscano Lorenzo Bracaloni, traccia i contorni dei territori della natura e dell'anima con una linea dalla sensibilità inquieta, mai banale.
Nato nel '78 in un piccolo paese industriale, esordisce nel 2005 con Once Upon a Time the Light through the Trees.
Un folk visionario il suo, venato di malinconia, ipnotico con sfumature synth, raffinato e lucido, he evoca le atmosfere alla Sydd Barrett o Elliott Smith, che ha trovato col tempo ospitalità presso l'etichetta danese A Beard Of Snails, che ha pubblicato l'edizione limitata a sessanta cd-r di Whispering Tales Under An Emerald Sun.
Paesaggi liquidi, rarefatti, bucolici che nascondono demoni interiori e contemplazioni tradotti in astrazione sonora, vibrante ed esploratrice. 

http://thechildofacreek.bandcamp.com 

“É tutto così immacolato e selvaggio, così assente. […] gli strumenti si appoggiano in modo elegante e discreto. Come lamenti, respiri a testa china, carezze tra le scapole: la delicatezza di The Child of a Creek è cosa rara.”
Alex Urso, RockIt

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Apertura ore 20.00
Concerto oe 21.00
Ingresso risevato a soci ARCI

Saturday, November 17, 2012

Mondovisioni: THE LAW IN THESE PARTS un film di Ra’anan Alexandrovicz

mercoledì 21 novembre 2012


Continuano gli appuntamenti con la rassegna MONDOVISIONI. I documentari di Internazionale a Venezia, in programma ogni mercoledì al Cinema Giorgione Movie d'Essai.

mercoledì 21 novembre, ore 21.30
THE LAW IN THESE PARTS
di Ra’anan Alexandrovicz
Israele, 2011, 101' [v.o. sub ita]

Una moderna democrazia può convivere con un’occupazione militare prolungata senza contraddire i suoi princìpi fondamentali? Con la guerra del 1967, che ha portato all’occupazione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha imposto leggi, istituito tribunali, condannato e incarcerato centinaia di migliaia di palestinesi, autorizzato mezzo milione di coloni a stabilirsi nei territori occupati. Inoltre ha imposto una giurisdizione militare a lungo termine senza precedenti nel mondo.

Ra’anan Alexandrowicz è scrittore, ricercatore e regista. Conosciuto per aver scritto e diretto film come il lungometraggio James’ Journey to Jerusalem e i documentari Martin, che fa parte della collezione permanente del MoMA, e The Inner Tour. Accolto con successo in numerosi festival internazionali, The Law in These Parts ha vinto il Premio della Giuria - World Cinema Documentary al Sundance Festival.



"By keeping its focus admirably tight, the sober and sobering Israeli documentary “The Law in These Parts” presents a devastating case against the occupation of the West Bank and the Gaza Strip. Investigating the legal system in the occupied territories, the film is fundamentally an inquiry into justice. It makes a forceful argument: Justice and the occupation are incompatible."
(Rachel Saltz, The New York Times)

"Thoughtful, thorough, and powerfully persuasive"
(Jonathan Robbins, Filmcomment)

"A must-see documentary about the questionable laws, enforcement and justice at work in Israel’s occupied zones"
(Doris Toumarkine, Film Journal International)

"A formally-ambitious look at Israel’s military courts operating in the occupied territories of Gaza and the West Bank."
(Scott Macaulay, Filmmaker Magazine)
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MONDOVISIONI
Cinema Giorgione
Dal 31 ottobre al 19 dicembre 2012
Proiezione ore 21.30
Biglietto unico € 5
Facebook event: on.fb.me/WY7VxP


Sunday, November 11, 2012

Mondovisioni: HIGH TECH, LOW LIFE un film di Stephen Maing

mercoledì 14 novembre 2012



E' arrivata al terzo appuntamento MONDOVISIONI, la rassegna di documentari di Internazionale curata da Cineagenzia.
Questa settimana sarà presentato al pubblico veneziano High Tech, Low Life, che attraverso le storie di due "citizen jounalists" cinesi ci racconta la necessità della battaglia per la libertà d'espressione e d'informazione.

mercoledì 14 novembre, ore 21.30
HIGH TECH, LOW LIFE
di Stephen Maing
Stati Uniti/Cina, 2012, 87' [v.o. sub ita]

Due giornalisti attraversano la Cina, in pieno sviluppo economico, a caccia di notizie trascurate dai mezzi d’informazione ufficiali. Armati di portatili, cellulari e telecamere, devono superare le maglie della censura cercando di non oltrepassare il confine tra diritto di espressione e dissidenza. “Tiger Temple”, 57 anni, racconta il mondo che lo circonda senza dimenticare la storia cinese recente. “Zola”, 27 anni, con lo stile provocatorio del suo blog vuole diventare una celebrità sul web. I loro percorsi offrono un ritratto alternativo della società e del sistema dell’informazione cinese all’inizio del ventunesimo secolo, e invitano a una riflessione sul ruolo del giornalismo nell’era dei social media.

STEPHEN MAING è un regista, direttore della fotografia e montatore, e tiene lezioni di cinema documentario al Massachusetts College of Art in Boston. Ha co-prodotto e montato il documentario Lioness, e diretto il lungometraggio Little Hearts. Presentato nella selezione ufficiale di numerosi festival internazionali, tra cui Sheffield Doc/fest, Tribeca e CPH:DOX, High Tech, Low Life, il suo ultimo film, ha vinto, tra gli altri,  il premio come miglior documentario all'Independent Film Festival di Boston e al Little Rock Film Festival. Il film è al secondo posto nella classifica dei migliori documentari del 2012 stilata da IndieWire.



“It’s impossible not to feel connected with these guys and this movie. [...] the humanity of this story is universal.”
(Beth Carter, WIRED)

"A dynamic, highly entertaining documentary."
(Ronnie Scheib,VARIETY)

"Absorbing doc with a unique close-up of two Chinese citizen reporters engaging in the risky business of independent reporting."
(Stewart Nusbaumer, FILMMAKER MAGAZINE)
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MONDOVISIONI
Cinema Giorgione
Dal 31 ottobre al 19 dicembre 2012
Proiezione ore 21.30
Biglietto unico € 5
Facebook event: on.fb.me/WY7VxP







Tuesday, November 6, 2012

SPRITZ FILOSOFICO

martedì 6 novembre 2012

...primo appuntamento con una nostra vecchia conoscenza:

SPRITZ FILOSOFICO
a cura di Andrea Beltramin e Nicolò Cristante
alle 19.30 a Metricubi


Che cos' è lo spritz filosofico?
È uno spazio di riflessione conviviale dove discutiamo criticamente le nostre opinioni comuni.
È un momento per ripensare le regole che ci orientano nelle azioni quotidiane.
Per comprendere cosa determina il nostro atteggiamento rispetto alle cose che ci circondano.
Una serie di appuntamenti che si snoderà lungo tutto l'autunno inverno 2012.
Un classico a Metricubi.
Un graditissimo ritorno.

Nel primo appuntamento costruiremo le fondamenta del nostro percorso, vi proporremo alcuni possibili sviluppi tematici, ma sarà nel nostro dialogo comune che tracceremo la rotta da seguire.


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Dalle 19.30
Ingresso riservato soci ARCI

Sunday, November 4, 2012

Mondovisioni: THE BRUSSELS BUSINESS un film di Friedrich Moser e Matthieu Lietaert


mercoledì 7 novembre 2012

Continua la rassegna MONDOVISIONI. I documentari di Internazionale a Venezia, in programma ogni mercoledì fino al 19 dicembre presso il Cinema Giorgione.
È la volta di The Brussels Business, documentario sulla crescente influenza delle lobby nel processo decisionale delle istituzioni europee.

mercoledì 7 novembre, ore 21.30
THE BRUSSELS BUSINESS
di Friedrich Moser e Matthieu Lietaert
Belgio/Austria, 2012, 85' [v.o. sub ita]

Nei primi anni '90 due giovani ambiziosi scoprono l'enorme influenza delle lobby a Bruxelles, sede delle istituzioni europee. Questa scoperta cambia la loro vita. Uno dei due comincia a indagare e diventa uno dei più esperti conoscitori delle lobby di Bruxelles e un attivista impegnato a contrastare il loro strapotere. L’altro è affascinato da questo mondo e lascia un lavoro sicuro alla Commissione europea per intraprende la carriera da lobbista. Seguendo le indagini dell'uno e la carriera dell'altro, The Brussels Business ci conduce in un viaggio attraverso i corridoi del potere e nelle zone d'ombra delle politiche dell'Unione Europea. Che ruolo hanno i 15mila lobbisti che lavorano a Bruxelles tra think tank e intrighi di potere?
Un docu-thriller politico, che per la prima volta svela una storia dell'Europa mai raccontata, cercando di rispondere ad una domanda: chi governa davvero l'Unione Europea?

MATTHIEU LIETAERT ha un dottorato in Scienze Politiche ed insegna Studi Europei in diverse università. E' consulente in alcune scuole di cinema per cross-media e documentario web - tema al centro del suo libro "Web-Docs. A survival guide for online filmmakers" - e dirige Not So Crazy! Productions

FRIEDRICH MOSER è un produttore, direttore della fotografia e regista austriaco. Vive tra Vienna e Bressanone. Nel 2001 ha fondato la casa di produzione Blue+Green Communication. Ha realizzato più di venti documentari. Insegna produzione video all’Istituto tecnico per economia, grafica e comunicazione di Bressanone e tiene lezioni su storia e documentari all’Università di Vienna.


"Never has the font on endless piles of correspondence looked so, well, sexy"
(Mark Taylor, DOX Magazine)

"Un esercizio necessario di democrazia"
(Rudolpf Preyer, Die Furche)

"The Brussels Business è una lezione completa sulle attività di lobby, estremamente informativa e visivamente accattivante - da vedere per aprire gli occhi sulla realtà della politica europea"
(Kirsten Kieninger, Kino Zeit)
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MONDOVISIONI
Cinema Giorgione
Dal 31 ottobre al 19 dicembre 2012
Proiezione ore 21.30
Biglietto unico € 5
Facebook event: on.fb.me/WY7VxP



Saturday, November 3, 2012

Fausto Rossi - Faust'O @ Metricubi + Margaret Lee

Domenica 4 novembre 2012 


Fausto Rossi - Faust'O @ Metricubi
+ Margaret Lee


Dire Fausto Rossi come dire Faust'O è dire un culto, un pezzo di storia del rock italiano.
Un pezzo emozionante, coraggioso e inquieto, un percorso contro che parte nel 1978 con una pietra miliare del post punk (?) italico come Suicidio (e Poco Zucchero, e J'accuse, e e e) e si dipana zigzagando in una ricerca mai doma, tra convergenze con le scene internazionali, progetti sperimentali, frequentazioni eccellenti (Massimo Volume), ritorni rock amari e fulminanti (Blues, su Exit, per esempio).
Fino ad oggi.

http://www.faustorossi.net/



Margaret Lee aka è un progetto di Giacomo Marighelli, un incontro tra canzone d'autore, noise, chitarre elettriche sature e testi criptici.
Il caso vuole che il concerto di presentazione del suo primo disco avvenga durante la serata in cui Giorgio Canali suona in anteprima nazionale il suo disco Nostra signora della dinamite. Come ultimo pezzo Margaret Lee suonerà la ghost track con Luca Martelli, batterista appunto di Giorgio Canali. Da allora la collaborazione con Luca continua tutt'ora, e tutt'ora si incrociano le strade di Giacomo e di Giorgio.
Dal gennaio 2009 Margaret Lee inizia la stesura di un concept album sul diavolo, La ballata di Belzebù. Nel 2010 i nuovi brani sono pronti e subito nell'estate iniziano le registrazioni. Il 19 gennaio 2012 finalmente il disco vede la luce. Questa volta dietro al mixer c'è la partecipazione di Francesco Felcini, già fonico dei Rossofuoco di Canali, e in più ci sono come ospiti lo scrittore Roberto Pazzi, il musicista Eugenio “Esma” Squarcia, il visual artist e performer Andrea Amaducci, il poeta Sergio Fortini e infine il soprano Benedetta Kim.

http://www.margaretlee.it/

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Domenica 4 novembre
apertura ore 19.30
inizio concerto ore 21.00
ingresso riservato tessera ARCI