Saturday, December 18, 2010

BOB CORN + VALIUM DOLL @ METRICUBI - VENEZIA





MERCOLEDì 22 DICEMBRE
dalle ore 19,30 con SPRITZ HOUR - inizio concerti ore 21.00 (puntuali)
- LIVE:

BOB CORN
info: http://www.fooltribe.com/bobcorn/

...ciao, hello... it’s tiziano sgarbi... tizio... bob corn .
i live in a little village in northern italy’s countryside , where i was born on november the fifth ninteensixtyeight and where i passed all my life till now.. it’s more than ten years than i am involved in the rock music scene, doing different things: organizing shows and festivals, booking tours, driving bands around, running a little label. trying to do these things in a real d.i.y way... music and people in the first row... on this website (http://www.fooltribe.com/bobcorn/) you can find what i-we are doing and part of what i-we did in the past.. . after some personal things happened, i started to make my own music, writing songs and performing shows, calling my self "bob corn". it was the end of twothousandone... it was something that i had to do. necessary.. . it was even a joke. a serious joke.. . now it’s me : i play simple music lines with an acoustic guitar and sing words about people and love... i like to call my music "sad punk"... in these years i put out five records of my own and played many many gigs all around italy and out of this country, sharing the stage with unknown bands as i am or with my favourite artists (mike watt, dinosaur jr, calvin johnson, explosions in the sky, karate, bonnie "prince" billy, sodastream, xiu-xiu, sj esau... many more... yes, i am lucky !). and... i’d like to do it again and again.. . i mean other songs, other records, other shows, other people...

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VALIUM DOLL
info: http://www.myspace.com/valiumdoll


Valium Doll esiste per la necessità di fare musica semplice e diretta.
È un diario segreto fatto di canzoni per voce e chitarra, debitrici del rock più intimistico di origine americana, canzoni che veleggiano tra un’attitudine elettrica e atmosfere folk, dominate dall’osservazione introspettiva.
Nasce da un'idea di Chiara “Willow”, idea che per molto tempo rimane nel cassetto, fino all'uscita del primo EP There Was Something In My Drink, autoprodotto e pubblicato nel luglio 2008.
Al progetto collabora Lorenzo Petri (Gli Sportivi), negli arrangiamenti, con chitarre elettriche e charleston, e nei vari live, tra cui l'esordio al Summer Nite Love Festival di Mogliano (TV) con Le Luci Della Centrale Elettrica.

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ingresso riservato ai soci ARCI

Monday, December 13, 2010

Kino³ - AMELIA un film di Édouard Lock





giovedì 16 dicembre · 19.30 - 23.00

Kino³, il programma cinematografico di Metricubi, è giunto al terzo appuntamento e presenta

AMELIA
di Édouard Lock
La La La Human Steps
...Canada, 2004, 60'

Un film di danza, poesia, velocità. Maschile e femminile, pas de deux fino a confondersi. La camera anticipa l'occhio e isola i movimenti. Il coreografo che ha lavorato con David Bowie esplora i limiti dei corpi, dei sentimenti e inventa nuovi codici, sui testi dei Velvet Underground.

Tribeca Film Festival, Slamdance International Film Festival, Karlovy Vary International Film Festival.


"A portrait of today’s man and woman seen through the eyes of one of the most innovative artists of our time."
(DANCE CAMERA WEST FILM FESTIVAL)

"Amelia is nothing but dance, brilliantly shot, relentlessly in your face, astonishingly fast."
(Lewis Segal, LOS ANGELES TIMES)

"Édouard Lock’s latest masterpiece."
(DANCE MAGAZINE)

"La La La Human Steps invites us to enter a new and exciting reality."
(Cecly Placenti, BALLET-DANCE MAGAZINE)


Apertura ore 19.30 con aperitivo
Inizio proiezione ore 21.00

Ingresso riservato possessori tessera Arci.

BROWN AND THE LEAVES live concert @ Metricubi




mercoledì 15 dicembre · 19.30 - 23.00

Metricubi presenta:

BROWN AND THE LEAVES
in concerto

...Prosegue il "Landscapes tour", di cui a Metricubi festeggeremo la cinquantesima tappa. Non mancate!


LANDSCAPES è una raccolta di paesaggi; paesaggi interiori che rivelano stati d’animo, emozioni, ma anche, semplicemente, il mondo visto da Brown.
Le canzoni sono istantanee che cercano di catturare la bellezza di una vita semplice, di un gesto insignificante, di una giornata qualunque. Brown cerca di raccontare con onestà e inevitabile parzialità quello che lo circonda, lasciando intuire i temi che stanno alla base delle sue composizioni.
Pur evocando immagini molto diverse tra loro, c’è un filo conduttore che le lega: è quello malinconia cara alla musica brasiliana e ad alcuni dei nostri cantautori, non necessariamente legata alla perdita o lontananza di qualcosa o di qualcuno, ma che, piuttosto, attraversa l’esistenza stessa. È la consapevolezza dello scorrere del tempo, della fugacità della vita, ma è anche la molla che aiuta a vedere le cose con maggior distacco, e a volte con ironia.
Uno stato d’animo, questo, che si percepisce nella musica, non solo nei testi. Melodie orecchiabili ed ammiccanti caratterizzano brani che rispettano pienamente la forma canzone, con qualche minima digressione strumentale. Arrangiamenti in cui, pur non dimenticando sonorità elettriche, prevale l'anima acustica di Brown, ad evocare una dimensione intima, in cui chitarra e voce riempiono tutto lo spazio.
Vivere tra Venezia e il luogo in cui è nato, un piccolo paese di montagna in Friuli, ha sicuramente influenzato il modo di fare musica di Brown e Landscapes è la perfetta sintesi tra questi due luoghi così diversi tra loro: il freddo delle montagne di casa lo avvicina ai musicisti scandinavi, da sempre un suo punto di riferimento, mentre il sole e i colori della laguna impregnano le sue canzoni di sonorità più calde, multietniche.


"...Un album, questo Landscapes (Red Birds) che riesce a regalare, con canzoni come la leggerissima Spinning Leaves o l'analogica While The Waves, momenti di placida serenità autunnale."
(VOGUE - Ottobre 2009)

"...è un cd delizioso per come riesce ad assemblare un pugno di canzoni intimiste, tra folk, pop e un pizzico di tropicalismo, in bilico tra un minimalismo il più possibile espressivo ed un gusto oculato per gli arrangiamenti..."
(BUSCADERO *** - Ottobre 2009)

"...scrittura intimista e malinconica, che ricorda da vicino certe cose della scena scandinava degli ultimi anni...Belle melodie e arrangiamenti già così maturi, fanno di queste canzoni-paesaggi, intimi e dolcemente esposti, un esordio davvero niente male." (BLOW UP (7) - Ottobre 2009)


"...Superata la sorpresa e quel pizzico di orgoglio immotivato che si prova nell'ascoltare musica italiana di questa qualità restano soltanto le canzoni...Landscapes si dimostra così già lavoro di incredibile maturità stilistica, senza punti deboli e denso di personalità..."
(Rockerilla (7/10) - Ottobre 2009)


Apertura con aperitivo ore 19.30
Inizio concerto ore 20.30

Ingresso riservato possessori tessera Arci

per informazioni:
www.myspace.com/brownandtheleaves

metricubi.blogspot.com
metricubi@gmail.com

Saturday, December 4, 2010

Kino³: WADLEY un film di Matías Meyer





giovedì 9 dicembre · 19.30 - 23.00

Kino³, il programma cinematografico di Metricubi, prosegue con

WADLEY di Matías Meyer
con Leonardo Ortizgris
Messico, 2008, 56'.
...
Wadley inizia con una silhouette che appare dalla notte. Un ragazzo con uno zaino ingombrante attraversa veloce il paese dove è appena arrivato. I suoi passi ci conducono alla fine del suo viaggio: un vasto altopiano desertico, coperto di rovi e cactus, chiuso all’orizzonte da una sierra con riflessi malva, sovrastato da un cielo verde smeraldo e nubi bianche come cime di montagne, lontano da ogni civiltà.
Lì, nel cuore della natura grandiosa, sepolto nella terra, piccolo e poco visibile, si trova la ragione di questo viaggio: il peyote.
Ha quindi inizio un secondo viaggio, sul posto, in cui la monotonia del deserto lascia spazio all’impeto dell’infinitamente piccolo, al brivido dell’infinitamente grande: girini sul fondo di uno stagno, la danza di un bruco sul dorso di una mano, l’erba agitata dal vento, gli ululati dei coyote, la corsa di un cavallo, una notte di luna piena attraversata da colonne di fuoco, dove l'essere e il cosmo si fondono nella stessa passione.

Cinéma du Réel (Parigi), International Film Festival Rotterdam, Bafici (Buenos Aires), Festival de Cine Contemporáneo de la Ciudad de México, Festival dei Popoli.


"One of the most contemplative movies about a hallucinogenic revelation ever made. [...] Matias Meyer‘s first feature immerses patient viewers in a truly cinematic experience. Pure poetry."
(Eric Kohn, indieWIRE)

"Straightforward in style, Wadley is, at its best, a drug movie as a cosmic voyage, and with a great cinematic beat."
(Diego Trerotola, FIPRESCI - International Federation of Film Critics)

"The film’s stunning images of flowing desert landscapes create a mysterious and profound spiritual experience."
(Film Society of Lincoln Center, NY)


Apertura ore 19.30 con aperitivo e piatti messicani.
Inizio proiezione ore 21.00

Ingresso riservato possessori tessera ARCI.

DIALOGHI INTERCULTURALI - secondo appuntamento





martedì 7 dicembre · 19.00 - 22.00

Metricubi presenta il secondo appuntamento con i DIALOGHI INTERCULTURALI - ciclo di incontri sul tema dell'immigrazione

martedì 7 dicembre 2010
“L'ASILO NEGATO DI FRONTE ALLE MURA DELLA FORTEZZA EUROPA"
Accordi con i Paesi vicini mirano a bloccare le persone prima che possano giungere sul suolo europeo e chiedere il diritto d'asilo.
...
In questo secondo incontro, affrontiamo le politiche dell'Unione Europea riguardanti l'immigrazione. Dapprima, daremo una sguardo al diritto d'asilo, per comprendere quale sia il suo significato e la sua importanza oggi, alla luce dei fenomeni migratori di massa.
In seguito, ci concentreremo sui meccanismi approntati dall'Europa, respingimenti e accordi di esternalizzazione con i Paesi confinanti, per negare questo diritto. Vedremo, ancora una volta con testimonianze dirette, in cosa si taducono concretamente tali politiche: un nuovo viaggio verso l'inferno.


"I bastioni d'Europa vengono difesi con procedure di esternalizzazione del controllo, [...] [che indirizzano] i respingimenti di migranti e rifugiati verso paesi che non riconoscono il diritto d'asilo [...]. Si tratta di esercitare una pressione costante sulle vie del diritto di fuga - l'evocazione del «traffico di esseri umani», va ricordato, è la comoda foglia di fico con cui ci si copre gli occhi di fronte alla violenza, alle torture, all'orrore dei campi e delle carceri libiche, greche, maltesi, tunisine, maliane, ucraine, serbe e di quelle dei molti altri paesi extraeuropei, cui viene affidata, con fondi europei, la gestione dei fenomeni migratori e la sicurezza del virtual border dell'Unione - fatta di pattugliamenti in mare, di controlli via terra, di operazioni di filtro negli aereoporti [...], dell'organizzazione di operazioni di ritorno (altro eufemismo per esplusioni coatte) [...]."
(Sandro Chignola, "Ai margini della legge", IL MANIFESTO, 30 novembre 2010)

Intervengono:
MARCO FERRERO, avvocato, membro dell'Associazione di studi giuridici sull'immigrazione (ASGI)
NICOLA GRIGION, progetto Melting Pot Europa
HAMED MOHAMAD KARIM, regista

Dalle 19:00, con aperitivo e cena a tema


DIALOGHI INTERCULTURALI:
Mettersi in viaggio, divenire migranti, essere chiamati clandestini in un paese straniero.
E' necessario capire quanti e quali siano i volti dell'immigrazione: le politiche, i respingimenti, lo sfruttamento lavorativo, le risposte del territorio. Molte voci, tra loro diverse, ci racconteranno - in un ciclo di quattro incontri - il drammatico cammino verso la "fortezza Europa".

Gli incontri proseguiranno in gennaio.

Ingresso riservato a possessori tessera Arci