venerdì 16 dicembre
Questa settimana, eccezionalmente di venerdì, un appuntamento speciale con Kino³
INCONTRO CON IL REGISTA YURI ANCARANI
e proiezione de
IL CAPO - Italia, 2010, 15'
PIATTAFORMA LUNA - Italia, 2011, 25'
e selezione dei lavori precedenti
YURI ANCARANI è una delle personalità cinematografiche italiane più interessanti emerse negli ultimi anni. Nei suoi lavori trasfigura una forte base documentaria con una precisa e personale visione estetica: attraverso una cifra stilistica poetica e a volte ironica, interroga e documenta le trasformazioni del mondo contemporaneo, con particolare attenzione ai rituali sociali che modificano il territorio. Dopo lo straordinario successo internazionale del suo film Il Capo, è tornato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia (Selezione Orizzonti) con Piattaforma Luna, prodotto da Maurizio Cattelan. Yuri Ancarani sarà a Metricubi per presentarci questi film e una selezione dei suoi lavori precedenti.
IL CAPO: Monte Bettogli, Carrara. Nelle cave di marmo uomini e macchine scavano la montagna. Il Capo controlla, coordina e conduce cavatori e mezzi con un linguaggio fatto di soli gesti e di segni. Dirigendo la sua orchestra pericolosa e sublime, il Capo agisce in un rumore assoluto, che si fa paradossale silenzio.
PIATTAFORMA LUNA: girato in una camera iperbarica con un gruppo di sommozzatori specializzati in lavorazioni a grande profondità. Per settimane la vita degli operatori tecnici subacquei si svolge tra il fondo del mare, a 180 metri di profondità, e la camera iperbarica, che mantiene la stessa pressione. Piattaforma Luna è un documentario di fantascienza.
Yuri Ancarani Nato a Ravenna nel 1972, vive a Milano. Artista visivo e regista, è docente di videoarte alla NABA di Milano. Le sue opere sono state presentate in festival cinematografici, mostre e musei, tra cui: Biennale di Praga 5; Full Frame Documentary Festival, Durham; Cinéma du Réel, Parigi; Videoreport Italia, GCAC Monfalcone; N.O. Gallery, Milano; 23. IDFA, Amsterdam; 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Si è aggiudicato la Genziana d'Argento al Trento Film Festival e il premio per il miglior documentario al New Horizons IFF, Wroclaw.
___________
"Yuri Ancarani manages to build frames and angles that are quite unusual in cinema, meant to turn the operation into an even bigger spectacle. Aesthetically and geographically speaking, Il Capo is a monumental work."
(Bruno Carmelo, NISIMAZINE)
"un sorprendente corto di 15 minuti sospeso nel tempo e per certi versi molto vicino all’essenza dei documentari industriali realizzati da Ermanno Olmi"
(Michele Faggi, INDIE-EYE)
__________
"La classe non è acqua [...], 25 minuti di riprese in un batiscafo rotondo e bianco latte, tra l’astronave di Kubrick e Jules Verne"
(Alessandra Mammì, L'ESPRESSO)
"Piattaforma Luna si situa [...] in quella terra di mezzo tra videoarte e cinema osservando con il rigore di una science-fiction documentale la relazione tra corpo e gesto arcaico, quasi a suggerire una comunicazione complessa e a tratti inestricabile tra immagine e segno, codice meccanico e rituale."
(Michele Faggi, INDIE-EYE)
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apertura con aperitivo ore 19.30
inizio proiezione ore 21.00
ingresso riservato soci Arci
Questa settimana, eccezionalmente di venerdì, un appuntamento speciale con Kino³
INCONTRO CON IL REGISTA YURI ANCARANI
e proiezione de
IL CAPO - Italia, 2010, 15'
PIATTAFORMA LUNA - Italia, 2011, 25'
e selezione dei lavori precedenti
YURI ANCARANI è una delle personalità cinematografiche italiane più interessanti emerse negli ultimi anni. Nei suoi lavori trasfigura una forte base documentaria con una precisa e personale visione estetica: attraverso una cifra stilistica poetica e a volte ironica, interroga e documenta le trasformazioni del mondo contemporaneo, con particolare attenzione ai rituali sociali che modificano il territorio. Dopo lo straordinario successo internazionale del suo film Il Capo, è tornato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia (Selezione Orizzonti) con Piattaforma Luna, prodotto da Maurizio Cattelan. Yuri Ancarani sarà a Metricubi per presentarci questi film e una selezione dei suoi lavori precedenti.
IL CAPO: Monte Bettogli, Carrara. Nelle cave di marmo uomini e macchine scavano la montagna. Il Capo controlla, coordina e conduce cavatori e mezzi con un linguaggio fatto di soli gesti e di segni. Dirigendo la sua orchestra pericolosa e sublime, il Capo agisce in un rumore assoluto, che si fa paradossale silenzio.
PIATTAFORMA LUNA: girato in una camera iperbarica con un gruppo di sommozzatori specializzati in lavorazioni a grande profondità. Per settimane la vita degli operatori tecnici subacquei si svolge tra il fondo del mare, a 180 metri di profondità, e la camera iperbarica, che mantiene la stessa pressione. Piattaforma Luna è un documentario di fantascienza.
Yuri Ancarani Nato a Ravenna nel 1972, vive a Milano. Artista visivo e regista, è docente di videoarte alla NABA di Milano. Le sue opere sono state presentate in festival cinematografici, mostre e musei, tra cui: Biennale di Praga 5; Full Frame Documentary Festival, Durham; Cinéma du Réel, Parigi; Videoreport Italia, GCAC Monfalcone; N.O. Gallery, Milano; 23. IDFA, Amsterdam; 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Si è aggiudicato la Genziana d'Argento al Trento Film Festival e il premio per il miglior documentario al New Horizons IFF, Wroclaw.
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"Yuri Ancarani manages to build frames and angles that are quite unusual in cinema, meant to turn the operation into an even bigger spectacle. Aesthetically and geographically speaking, Il Capo is a monumental work."
(Bruno Carmelo, NISIMAZINE)
"un sorprendente corto di 15 minuti sospeso nel tempo e per certi versi molto vicino all’essenza dei documentari industriali realizzati da Ermanno Olmi"
(Michele Faggi, INDIE-EYE)
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"La classe non è acqua [...], 25 minuti di riprese in un batiscafo rotondo e bianco latte, tra l’astronave di Kubrick e Jules Verne"
(Alessandra Mammì, L'ESPRESSO)
"Piattaforma Luna si situa [...] in quella terra di mezzo tra videoarte e cinema osservando con il rigore di una science-fiction documentale la relazione tra corpo e gesto arcaico, quasi a suggerire una comunicazione complessa e a tratti inestricabile tra immagine e segno, codice meccanico e rituale."
(Michele Faggi, INDIE-EYE)
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apertura con aperitivo ore 19.30
inizio proiezione ore 21.00
ingresso riservato soci Arci
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