Tuesday, December 6, 2011

Kino³: TWO YEARS AT SEA

giovedì 8 dicembre 2011

Questa settimana torna Kino³, con il primo lungometraggio di Ben Rivers

TWO YEARS AT SEA
di Ben Rivers

Gran Bretagna, 2011, 88'

Ben Rivers filma Jake Williams e il suo auto-esilio in una foresta dell'Aberdeenshire. Le scene di una vita decisamente non comune sono raccolte con infinto rispetto e sensibilità. Le irregolarità del 16mm sviluppato a mano accompagnano una vecchia audiocassetta, una zattera fatta a mano, una roulotte che vola e la vita di Jake. Two Years at Sea è un'ode meravigliosa, concreta e sussurrata, all'analogico, alla terra, all'imperfezione, all'umano.

Ben Rivers regista e artista visivo, ha ricevuto una serie di incarichi e riconoscimenti internazionali, fra cui il London Artist Film and Video Award del 2007. É stato insignito del Paul Hamlyn Award for Artists nel 2010 e del Baloise Art Prize nel 2011. Fra le proiezioni e le retrospettive dedicate all'artista sono da citare quelle della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, del London Film Festival, di Punto de Vista, di Indielisboa. Two Years at Sea, recentemente premiato a CPH:DOX, è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Premio Fipresci, e ai festival di New York (NYFF - Views from the Avanguard), Londra, e Vienna (Viennale).

www.benrivers.com

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"This is much more than a simple portrait of outsider eccentricity, as it also offers that rare thing in cinema: a vision of true happiness."
(David Jenkins, TIME OUT LONDON)

"The film has a directness and an innocence that are anything but sentimental. Rivers shows how existence itself and its duration in a specific place and time is sufficiently compelling, requiring no metaphors or symbols to impress its value on us."
(Tony Pipolo, ARTFORUM)

"Interpreting “Two Years at Sea” is far less important (or necessary) than watching it, experiencing the film as it happens instead of trying to wrest meaning from it. What counts is the fog that wreathes the trees, the bloody folk song that the man plays on a record player, the slight pulsing quality of the images and the way that another person’s seclusion can feel like an oasis."
(Manhola Dargis, THE NEW YORK TIMES)

"Ben Rivers ne taille pas dans le temps, il l’épouse. L’étirement des plans marque cette volonté de coïncider avec la matérialité de l’écoulement temporel. [...] Difficile d’imaginer plus beau dialogue entre ce matériau fragile et notre présence au monde."
(Arnaud Hée, CRITIKAT)



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apertura con aperitivo ore 19.00
inizio proiezione ore 21.00

ingresso riservato soci Arci 

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