18 aprile 2012
Metricubi, in collaborazione con Teatro Fondamenta Nuove e Another Green, vi invita ad un concerto folk-pop, sintesi di linguaggi e nomadismo:
mercoledì 18 aprile, ore 21
Clarinetto, banjo, fisarmonica, contrabbasso, piano e la voce inconfondibile di Nona Marie Invie.
Questi gli ingredienti del folk-pop orchestrale dei Dark Dark Dark, quintetto di Minneapolis in arrivo al Teatro Fondamenta Nuove, il cui disco Wild Go è tra le cose più avventurose e magiche ascoltate negli ultimi mesi, tracce che evocano gli scenari bucolici di una terra d'Albione ottocentesca, la dolce malinconia e il vagheggiare romantico della musica gitana. Il tutto shakerato con l'effervescenza del suono di New Orleans e le profondità acustiche del Midwest.
Sintesi di linguaggi e nomadismo, dunque; e non solo come cira stilistica ma anche come stile di vita. Lo conferma l'esperienza dei Dark Dark Dark nel progetto "Swimming Cities of the Switchback Sea" a cura dell'artista Swoon: una serie di zattere/installazioni realizzate con materiale di scarto, polistirolo e legno che nel 2008 hanno attraversato il fiume Hudson (tra le città di Troy e New York) e nel 2009 hanno fatto tappa sull'Adriatico e partendo da Koper (Slovenia), sono approdate a Venezia, portando alla Biennale performance galleggianti/itineranti e un forte messaggio ambientalista.
Non inganni però l'apparenza un po' hippy e l'aria strampalata dei nostri.
I Dark Dark Dark sono musicisti notevoli, e ciò che colpisce di più di ogni altra cosa in Wild Go è la maturità compositiva ed esecutiva: un'impostazione post-accademica e minimalista è il modus operandi che sottende l'album e dona ai pur rigogliosi arrangiamenti un tono asciutto e delicato, un'epicità mai ridondante.
Come un tornado in punta di piedi.
Se vi piacciono The National, Low e Black Heart Procession (band con le quali Dark Dark Dark hanno diviso il palco innumerevoli volte), ma anche le armonie vocali dei Fleet Foxes, la contaminazione di Beirut e le atmosfere sospese dei Beach House, ma anche se siete curiosi di immergervi in sonorità da sogno, questo è il concerto che fa per voi.
I DARK DARK DARK sono:
Kristen Marie Invie (piano, fisarmonica, voce)
Marshall LaCount (banjo, clarinetto, voce)
Walter McClements (tromba, fisarmonica)
Adam Wozniak (basso)
Mark Trecka (batteria)
Per info e biglietteria:
www.teatrofondamentanuove.it
graphics: Tankboys
Metricubi, in collaborazione con Teatro Fondamenta Nuove e Another Green, vi invita ad un concerto folk-pop, sintesi di linguaggi e nomadismo:
mercoledì 18 aprile, ore 21
DARK DARK DARK
live @ Teatro Fondamente Nuove
Clarinetto, banjo, fisarmonica, contrabbasso, piano e la voce inconfondibile di Nona Marie Invie.
Questi gli ingredienti del folk-pop orchestrale dei Dark Dark Dark, quintetto di Minneapolis in arrivo al Teatro Fondamenta Nuove, il cui disco Wild Go è tra le cose più avventurose e magiche ascoltate negli ultimi mesi, tracce che evocano gli scenari bucolici di una terra d'Albione ottocentesca, la dolce malinconia e il vagheggiare romantico della musica gitana. Il tutto shakerato con l'effervescenza del suono di New Orleans e le profondità acustiche del Midwest.
Sintesi di linguaggi e nomadismo, dunque; e non solo come cira stilistica ma anche come stile di vita. Lo conferma l'esperienza dei Dark Dark Dark nel progetto "Swimming Cities of the Switchback Sea" a cura dell'artista Swoon: una serie di zattere/installazioni realizzate con materiale di scarto, polistirolo e legno che nel 2008 hanno attraversato il fiume Hudson (tra le città di Troy e New York) e nel 2009 hanno fatto tappa sull'Adriatico e partendo da Koper (Slovenia), sono approdate a Venezia, portando alla Biennale performance galleggianti/itineranti e un forte messaggio ambientalista.
Non inganni però l'apparenza un po' hippy e l'aria strampalata dei nostri.
I Dark Dark Dark sono musicisti notevoli, e ciò che colpisce di più di ogni altra cosa in Wild Go è la maturità compositiva ed esecutiva: un'impostazione post-accademica e minimalista è il modus operandi che sottende l'album e dona ai pur rigogliosi arrangiamenti un tono asciutto e delicato, un'epicità mai ridondante.
Come un tornado in punta di piedi.
Se vi piacciono The National, Low e Black Heart Procession (band con le quali Dark Dark Dark hanno diviso il palco innumerevoli volte), ma anche le armonie vocali dei Fleet Foxes, la contaminazione di Beirut e le atmosfere sospese dei Beach House, ma anche se siete curiosi di immergervi in sonorità da sogno, questo è il concerto che fa per voi.
I DARK DARK DARK sono:
Kristen Marie Invie (piano, fisarmonica, voce)
Marshall LaCount (banjo, clarinetto, voce)
Walter McClements (tromba, fisarmonica)
Adam Wozniak (basso)
Mark Trecka (batteria)
Per info e biglietteria:
www.teatrofondamentanuove.it
graphics: Tankboys
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