17 novembre 2011
Questa settimana a Kino³ un film evento
EXIT THROUGH THE GIFT SHOP
di Banksy
USA/Gran Bretagna, 2010, 87'
v.o. inglese, sub. Italiano
“Un film su un uomo che ha tentato di fare un film su di me”: così Banksy descrive Exit Through the Gift Shop. L'artista britannico è conosciuto per i suoi interventi di street-art e per non aver mai rivelato la sua vera identità. Non sorprende, dunque, la sua riluttanza ad essere filmato da un eccentrico commerciante francese, Thierry Guetta. Exit Through the Gift Shop segue i tentativi di Thierry di catturare il mondo della graffiti-art nel suo lato più elettrizzante e spericolato, seguendo alcuni dei più famosi artisti al lavoro. E vediamo gli sforzi di Thierry per avvicinare Banksy e diventare suo amico, per riceverne a sua volta visibilità. La storia di un uomo che voleva filmare l'infilmabile...e del suo splendido e illuminante fallimento.
Dire documentario però non vuol dire 'vero', è solo il modo convenzionale di identificare un formato. E' tutto vero? E' tutto falso? A cosa dobbiamo credere? Banksy come al solito diverte, intriga e incuriosisce, ma non conferma, non commenta, non smentisce.
Banksy (Bristol, 1974 o 1975) è uno street artist inglese. Molte le congetture sul nome e sulla sua identità ma nessuna certezza. Dopo l’adolescenza nella città natale, nei primi del 2000 Banksy è a Londra. Esordisce raffigurando topi, ma in pochi anni i muri di moltissime città del mondo si animano con i suoi lavori ironici, pungenti, provocatori e irriverenti.
"Subversive, provocative and unexpected, Exit Through the Gift Shop delights in taking you by surprise, starting quietly but ending up in a hall of mirrors as unsettling asanything Lewis Carroll's Alice ever experienced"
(Kenneth Turan, LOS ANGELES TIMES)
"perversely brilliant"
(TIME OUT NEW YORK)
"An exhilarating hall-of-mirrors look at what happens when global art fame turns anonymous, artists become objects, fans turn into artists, and the whole what's-sincere-and-what's- a-sham spectacle is more fun than art was ever supposed to be."
(Owen Gleiberman, ENTERTAINMENT WEEKLY)
"Too cleverly constructed to dismiss as another recycled joke on the inanity of modern art, Exit Through the Gift Shop is [...] strangely inspirational. Go on, pick up an aerosol can, paint yourself an empire, and see if we call your bluff."
(Aaron Hillis, VILLAGE VOICE)
__________
apertura con aperitivo ore 19.30
inizio proiezione ore 21.00
ingresso riservato soci Arci
Questa settimana a Kino³ un film evento
EXIT THROUGH THE GIFT SHOP
di Banksy
USA/Gran Bretagna, 2010, 87'
v.o. inglese, sub. Italiano
“Un film su un uomo che ha tentato di fare un film su di me”: così Banksy descrive Exit Through the Gift Shop. L'artista britannico è conosciuto per i suoi interventi di street-art e per non aver mai rivelato la sua vera identità. Non sorprende, dunque, la sua riluttanza ad essere filmato da un eccentrico commerciante francese, Thierry Guetta. Exit Through the Gift Shop segue i tentativi di Thierry di catturare il mondo della graffiti-art nel suo lato più elettrizzante e spericolato, seguendo alcuni dei più famosi artisti al lavoro. E vediamo gli sforzi di Thierry per avvicinare Banksy e diventare suo amico, per riceverne a sua volta visibilità. La storia di un uomo che voleva filmare l'infilmabile...e del suo splendido e illuminante fallimento.
Dire documentario però non vuol dire 'vero', è solo il modo convenzionale di identificare un formato. E' tutto vero? E' tutto falso? A cosa dobbiamo credere? Banksy come al solito diverte, intriga e incuriosisce, ma non conferma, non commenta, non smentisce.
Banksy (Bristol, 1974 o 1975) è uno street artist inglese. Molte le congetture sul nome e sulla sua identità ma nessuna certezza. Dopo l’adolescenza nella città natale, nei primi del 2000 Banksy è a Londra. Esordisce raffigurando topi, ma in pochi anni i muri di moltissime città del mondo si animano con i suoi lavori ironici, pungenti, provocatori e irriverenti.
"Subversive, provocative and unexpected, Exit Through the Gift Shop delights in taking you by surprise, starting quietly but ending up in a hall of mirrors as unsettling asanything Lewis Carroll's Alice ever experienced"
(Kenneth Turan, LOS ANGELES TIMES)
"perversely brilliant"
(TIME OUT NEW YORK)
"An exhilarating hall-of-mirrors look at what happens when global art fame turns anonymous, artists become objects, fans turn into artists, and the whole what's-sincere-and-what's-
(Owen Gleiberman, ENTERTAINMENT WEEKLY)
"Too cleverly constructed to dismiss as another recycled joke on the inanity of modern art, Exit Through the Gift Shop is [...] strangely inspirational. Go on, pick up an aerosol can, paint yourself an empire, and see if we call your bluff."
(Aaron Hillis, VILLAGE VOICE)
__________
apertura con aperitivo ore 19.30
inizio proiezione ore 21.00
ingresso riservato soci Arci
No comments:
Post a Comment